Caro Collega

la questione relativa all’obbligo assicurativo per i mezzi agricoli posti su aree private (D. Lgs. 22 novembre 2023) continua a tenere banco.

Ci eravamo lasciati lo scorso febbraio con l’approvazione di un emendamento al Dl Milleproroghe, fortemente richiesto e sostenuto da Federacma, con cui veniva posticipato al 1° luglio 2024 quest’obbligo.

Nei mesi trascorsi, però, non è mai giunta l’attesa convocazione da parte del Ministero dei Trasporti che con le altre sigle aderenti a Confcommercio Mobilità (Federmotorizzazione e Assocamp) avevamo richiesto per avviare un tavolo di confronto anche con ANIA, l’associazione delle compagnie assicurative italiane, affinché si potessero ben definire strumenti e modalità per poter adempiere alle nuove disposizioni comunitarie.

Per questo, e nell’attesa di essere convocati dagli uffici ministeriali competenti, abbiamo rinnovato la richiesta di proroga dell’entrata in vigore dell’obbligo assicurativo. Diversi emendamenti, presentati al Dl Agricoltura hanno, infatti, recepito le nostre istanze e ci auguriamo che, con un rinnovato impegno bipartisan, si possa posticipare l’obbligo al 1° gennaio 2025 permettendoci, nel mentre, di trovare una soluzione condivisa che possa metterci nelle condizioni di rispettare le novità normative senza divenire un ulteriore eccessivo aggravio per i bilanci dei dealer, i quali peraltro stanno attraversando un periodo non facile.

Vi terremo aggiornati.

Notizia dell’ultima ora: siamo stati convocati per il 2 luglio in commissione trasporti al senato per dibattere questo argomento

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