Il 12 giugno lo staff Federacma ha partecipato all’assemblea pubblica di Confcommercio, presso l’Auditorium Conciliazione, a Roma. Presenti per conto di Federacma il Presidente Andrea Borio, Il Segretario generale Gianni Di Nardo e la Responsabile della comunicazione Myriam Conti.

Molto positiva la relazione presentata dal Presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, che ha riportato il dinamismo del terzo settore in Italia. “Il nostro Paese ha recuperato, in termini economici, ciò che sembrava impossibile, cioè i 9 punti di prodotto lordo persi nel solo 2020” ha dichiarato Il presidente di Confcommercio, che ha aggiunto “siamo oltre di quattro punti e mezzo rispetto ai livelli pre-pandemici. Il nostro Paese, ormai da più di tre anni, supera tutte le previsioni economiche, anche le più rosee: è l’eccezionalità italiana”. Interessanti sono stati anche alcuni degli aspetti critici messi a fuoco d Sangalli, come sfide per il futuro, che sono proprio quelli che Federacma considera da sempre suoi cavalli di battaglia: sicurezza sul lavoro e personale qualificato. “La carenza di personale qualificato è in aumento, in Italia ed in Europa” ha specificato Sangalli, “stimiamo che per le imprese del commercio, del turismo e della cultura, avremo grandi difficoltà a trovare oltre 170.000 nuovi lavoratori per l’anno in corso”. “La cura costante delle competenze è decisiva” ha quindi dichiarato, così come “la sicurezza sul lavoro, che è un requisito essenziale per la dignità umana, quindi mai negoziabile”.

Presente all’evento anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che nel suo discorso ha ribadito il ruolo essenziale del commercio per il nostro Paese sia in termini economici che sociali, ricordando “che il terziario di mercato conta per quasi il 50% del valore aggiunto del nostro Paese e concorre, nella stessa misura, ai livelli occupazionali dell’Italia” e sottolineando il ruolo del “commercio come veicolo di libertà”. A seguire vi proponiamo un breve estratto del discorso di Mattarella all’Assemblea pubblica Confcommercio:

“Il commercio è libertà.

È veicolo di libertà.

Libertà di fare.

Libertà di scambio.

Libertà di impresa.

Di scelta per i consumatori.

Volontà e capacità di corrispondere ai bisogni delle persone, delle famiglie.

Il commercio è valore: dà valore alle cose.

È specializzazione.

È territorio.

È innovazione”.

 

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